Il sito web dell'A.R.I. Sede centrale è stato riaperto, dopo i messaggi che lo dichiaravano chiuso in attesa di pagamenti arretrati e dopo la comparsa di una pagina provvisoria dove si diceva che il sito era stato colpito da hacker.
Subito colpisce il look completamente rifatto a cura di Christine Renaud, XYL con il nominativo I0OCD (vedi il suo sito http://www.reddolphin.it/).
Il look sinceramente a me non dispiace. E' moderno, lineare, sembra più ordinato e più chiaro.
Il sito è ancora in costruzione, quindi tante pagine non esistono ancora, ma si sta procedendo.
La cosa che forse non si nota subito è che l'indirzzo che compare non è più www.ari.it, ma adesso il dominio si chiama: http://www.associazioneradioamatoritaliani.it/, sinceramente un po' lungo da scrivere e facile ad errori. In ogni caso funziona un reindirizzamento digitando il vecchio www.ari.it.
Andando a verificare un po' si scopre che il dominio ari.it era su server della ditta Alicom s.r.l. in provincia di Chieti, mentre il nuovo è su un server del noto provider Aruba s.p.a. (di Arezzo). Quindi effettivamente qualcosa è successo con il provider precedente, anche se non capisco come mai non si sia continuato ad utilizzare il dominio preesistente senza crearne uno nuovo.
L'importante è comunque che si proceda con la costruzione del sito dell'associazione affinchè renda il suo servizio ai soci.
Nel frattempo è uscito anche il Supplemento telematico di Radio Rivista del mese di novembre, scaricabile dal sito nazionale.
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